dei confini più soli e più remoti,
ove tremano voti d'angelelle
a sera, quando i banchi sono vuoti.
Con qual mistero trepidi e devoti
noi ci recammo a lume delle stelle
per scioglier con l'amante dolci voti!
Eran l'anime unite: due sorelle
che vanno sole, al buio, per la strada
ove i fanali sembrano morire
languidi e fiochi sotto la rugiada.
E la strada non par ch'abbia a finire
prima che il nostro cuor si persuada
ch'ella ci adora, ma non sa che dire.
(Giovanni Croce)
Giovanni Croce (1889-1911) |
"Le sperdute" è il titolo del sonetto IX della sezione "Le chiese" del volume poetico di Giovanni Croce: "L'anima di Torino", Quintieri, Milano 1911. Il libro del poeta torinese, uscì lo stesso anno della sua scomparsa. È diviso in 6 sezioni, ciascuna composta da una dozzina di sonetti che hanno come tema dominante la città di Torino e i suoi abitanti. Ogni sezione, a mo' di presentazione si avvale dei disegni di Giovanni Corvetto.