Questo io sogno avere
in casa mia:
una donna con un
cervello,
un gatto che mi
scivoli tra i libri,
amici sempre, in
tutte le stagioni,
ché senza amici io
non posso vivere.
COMMENTO
Breve e semplice
poesia di Guillaume Apollinaire (1880-1918) che in pochi versi esprime i suoi
desideri più profondi. Il poeta francese parla degli esseri viventi (persone e
animali) con cui vorrebbe trascorrere la sua vita. Al primo posto ci mette una donna col cervello, tenendo con
questa definizione a precisare che, per lui, una compagna non deve essere
necessariamente molto bella, né eccessivamente simpatica e forse neanche buona:
l'importante per Apollinaire è che la sua metà abbia una mente particolarmente
sviluppata, per condividere con lei i più diversi piaceri intellettuali. Al
secondo posto pone un gatto che gli
scivoli tra i libri, sorta di animaletto soffice e amichevole, il quale ha
l'onore di potersi aggirare tra gli oggetti più cari allo scrittore: i suoi
volumi. La terza ed ultima presenza necessaria alla vita del poeta è quella
degli amici: elemento imprescindibile, che non può mancare in tutti i dì dell'anno, perché
vivere senza amici anche un solo giorno equivarrebbe a morire. Questi versi li
ho trascritti dalla pagina 391 dell'antologia Poeti del Novecento italiani e
stranieri, a cura di Elena Croce, Einaudi, Torino 1960.