venerdì 3 agosto 2018

Il gatto


Questo io sogno avere in casa mia:
una donna con un cervello,
un gatto che mi scivoli tra i libri,
amici sempre, in tutte le stagioni,
ché senza amici io non posso vivere.



COMMENTO 
Breve e semplice poesia di Guillaume Apollinaire (1880-1918) che in pochi versi esprime i suoi desideri più profondi. Il poeta francese parla degli esseri viventi (persone e animali) con cui vorrebbe trascorrere la sua vita. Al primo posto ci mette una donna col cervello, tenendo con questa definizione a precisare che, per lui, una compagna non deve essere necessariamente molto bella, né eccessivamente simpatica e forse neanche buona: l'importante per Apollinaire è che la sua metà abbia una mente particolarmente sviluppata, per condividere con lei i più diversi piaceri intellettuali. Al secondo posto pone un gatto che gli scivoli tra i libri, sorta di animaletto soffice e amichevole, il quale ha l'onore di potersi aggirare tra gli oggetti più cari allo scrittore: i suoi volumi. La terza ed ultima presenza necessaria alla vita del poeta è quella degli amici: elemento imprescindibile, che non può mancare in tutti i dì dell'anno, perché vivere senza amici anche un solo giorno equivarrebbe a morire. Questi versi li ho trascritti dalla pagina 391 dell'antologia Poeti del Novecento italiani e stranieri, a cura di Elena Croce, Einaudi, Torino 1960.