giovedì 8 agosto 2013

Seguirò il mio Angelo

Quando tutto sarà in ordine
io seguirò il mio Angelo
che mi porterà nel paese
dove il sole non tramonta,
dove tutti si vogliono bene
e le pupille degli uomini
sono chiare come quelle dei bimbi.
Nel paese donde attinsi le voci
della mia poesia, dove mi rifugiai
sempre, dove ritroverò quelli
che mi hanno preceduta.
È questione di attesa.
L'istante è nella mente di Dio.
Se la fiaccola arderà nella notte
seguirò il mio Angelo,
che mi porterà per mano, lieve.

(Da "La carta dispari" di Donata Doni, Edizioni di Storia e Letteratura, Roma 1968)



Donata Doni (nome d'arte di Santina Maccarone) nacque a Lagonegro nel 1913 e morì a Roma nel 1972. Laureatasi in lettere a Padova, professò l'insegnamento in varie scuole italiane. Si trasferì poi a Roma dove lavorò presso il ministero della pubblica istruzione. Coltivò l'amore per la poesia fin dalla prima gioventù ma cominciò a pubblicare i suoi versi ben oltre i trent'anni. Si spense in seguito ad una grave e lunga malattia.
Opere poetiche: "Orme di nubi" (1949), "L'alba che ignoro" (1954), "Il pianto dei ciliegi fioriti" (1963), "La carta dispari" (1968), "Il fiore della gaggìa" (postuma, 1973),  "Neve e mare" (postuma, 1973).


Nessun commento:

Posta un commento