domenica 29 dicembre 2013

Le sperdute

Amo le chiese piccole, anche quelle
dei confini più soli e più remoti,
ove tremano voti d'angelelle
a sera, quando i banchi sono vuoti.

Con qual mistero trepidi e devoti
noi ci recammo a lume delle stelle
per scioglier con l'amante dolci voti!
Eran l'anime unite: due sorelle

che vanno sole, al buio, per la strada
ove i fanali sembrano morire
languidi e fiochi sotto la rugiada.

E la strada non par ch'abbia a finire
prima che il nostro cuor si persuada
ch'ella ci adora, ma non sa che dire.

(Giovanni Croce)


Giovanni Croce (1889-1911)




"Le sperdute" è il titolo del sonetto IX della sezione "Le chiese" del volume poetico di Giovanni Croce: "L'anima di Torino", Quintieri, Milano 1911. Il libro del poeta torinese, uscì lo stesso anno della sua scomparsa. È diviso in 6 sezioni, ciascuna composta da una dozzina di sonetti che hanno come tema dominante la città di Torino e i suoi abitanti. Ogni sezione, a mo' di presentazione si avvale dei disegni di Giovanni Corvetto.  

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