domenica 4 agosto 2013

Chi mai confuse la morte con il sonno

Chi mai confuse la morte con il sonno:
l'addormentato non è un animale,
nel sonno la parola non scompare,
la jena lascia chi dorme, ruba il morto;
nel sonno la parola non scompare,
l'addormentato non è un animale:
chi mai confuse la morte con il sonno.

(Juan Rodolfo Wilcock)




JUAN RODOLFO WILCOCK (Buenos Aires 1919 - Lubriano 1978)
Nato in Argentina da padre inglese e madre di origine italiana, si trasferì in Italia nel 1958. Collaboratore, fra l'altro, del «Mondo», «La Nazione», «La Voce Repubblicana», è autore di varie raccolte di poesie, alcune delle quali pubblicate in Argentina, in lingua spagnola, e poi in parte tradotte da lui stesso in italiano.
Opere poetiche in lingua italiana: "Luoghi comuni" (1961), "Poesie" (1963), "La parola morte" (1968), "Italienisches Liederbuch. 34 poesie d'amore" (1974), "Poesie" (1980).  

(Da "Dizionario della letteratura italiana del Novecento", diretto da Alberto Asor Rosa, Einaudi, Torino 1992)

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