domenica 10 agosto 2014

Sogno

Una casetta bianca in riva al mare,
e gli attrezzi per fare il pescatore,
tornar la sera stanco a desinare
e alzarsi ogni mattina al primo albore.

Vivere lieto, di luce, d'amore,
di giovinezza ognor sul limitare,
la donna mia con me senza timore
aver liberamente... e farmi amare:

orizzonti guardar giornate intere,
volte stellate contemplar la sera...
passeggiar con l'amata a primavera,

non mancar mai di sol né di piacere.
Ecco il mio sogno ch'è da pazzo, è vero,
ma che non vuol morir nel mio pensiero.

(Dalla rivista «La Farfalla Milanese», marzo 1905)



COMMENTO

L'autore della poesia sopra riportata è Archimede Longo. Di lui si sa poco o nulla, a parte che i suoi scritti (soprattutto prose) apparvero sulla rivista La Farfalla Milanese. Le poche poesie rintracciabili mostrano un'anima romantica che sogna, immagina e agogna vite impossibili, luoghi incantevoli e amori eterni. Qualche suo verso è possibile leggerlo nel volume: Neoidealismo e rinascenza latina tra Ottocento e Novecento, a cura di Angela Ida Villa, LED, Milano 1999.

Nessun commento:

Posta un commento